Dott. Carlo D’Auria
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Patologie delle vie aeree

 

Sinusite acuta

E' una patologia infettiva batterica che abitualmente si risolve con adeguata terapia medica. Laddove non dovesse guarire e quindi trasformarsi in cronica o esserci episodi acuti ricorrenti vi è indicazione ad intervento endoscopico miniinvasivo

Sinusite mascellare cronica

Sinusite mascellare cronica: in questa immagine TAC del distretto naso-sinusale si può notare il completo opacamento del seno mascellare e dell’etmoide di destra dovuto alla presenza di tessuto iperplastico ed essudato. L'origine può essere batterica o legata ad una infezione da funghi (fungus ball)

Poliposi nasale

E' una delle patologie che più spesso vengono trattate in chirurgia endoscopica naso-sinusale (FESS). Esistono vari tipi in base al grado di ostruzione delle fosse nasali e la TAC ci informa in maniera dettagliata sulla estensione della patologia a livello dei seni paranasali.

Polipo antro-coanale

E' una particolare forma di poliposi di riscontro anche nel bambino. Normalmente unilaterale, origina dal seno mascellare sott forma di una cisti che crescendo progressivamente invade la fossa nasale e la occupa progressivamente fino alla parte posteriore (rinofaringe).Necessita sempre di intervento

Concha bullosa

Si tratta di una anomalia del turbinato medio che da sottile lamella diventa un corpo rotondeggiante andando così ad ostruire lo sbocco dei seni e creando una patologia da disventilazione con sinusiti croniche o cefalea. Si può correggere endoscopicamente effettuando una plastica del turbinato medio

Mucocele

E' una cisti da ritenzione dotata di una parete propria che tende ad erodere le strutture intorno e pertanto si comporta come un tumore benigno pur essendo una cisti mucosa. Può interessare tutti i seni paranasali anche se è più frequente a livello del seno mascellare. Richiede un intervento

Papilloma invertito

E' un tumore benigno che eccezionamente può trasformarsi in maligno.Necessita di un intervento di FESS la cui entità è legata alla estensione del tumore. E' necessario effettuare un intervento il più possibile radicale data la frequente tendenza alla recidiva

Distretto Naso-Sinusale

Distretto Naso-Sinusale

Questo distretto è costituito dalle fosse nasali, dal rinofaringe e dai seni paranasali. In paricolare i seni paranasali sono delle cavità poste da ciascun lato collegate alle fosse nasali attraverso comunicazioni molto ristrette e l'origine delle patologie dei seni è spesso dovuta ad ostacoli che bloccano gli osti impedendo una normale ventilazione come dovrebbe accadere normalmente. Le cavità paranasali sono in numero di quattro per lato: mascellare, frontale, etmoide e sfenoide.

La diagnostica delle patologie delle fosse nasali e dei seni paranasali si avvale innanzi tutto della videoendoscopia con endoscopi flessibili o rigidi: questo esame consente una dettagliata ispezione delle fosse nasali alla ricerca di segni diretti e indiretti che possano già orientare verso una diagnosi. Ad integrazione dell'endoscopia vi è poi la TAC che viene quasi sempre efettuata senza mezzo di contrasto ed è un esame insostituibile in senso preoperatorio perchè fornisce informazioni precise sulla anatomia dei seni paranasali, riducendo al minimo le complicanze intraoperatorie. A volte, soprattutto nelle patologie unilaterali, può essere necessario effettuare una RMN e prima di procedere all'intervento una biopsia può fornire informazioni fondamentali per una strategia chirurgica corretta.  

Le patologie che più spessso ritroviamo a livello dei seni paranasali sono quelle di tipo infiammatorio acuto o cronico (sinusiti) oltre a quelle immuno-allergiche disreattive (poliposi). Meno frequenti, ma di maggior impegno sia diagnostico che terapeutico sono poi i tumori, più spesso benigni, eccezionalmente maligni;vi sono altre patologie rare ma importanti, alcune delle quali verranno riportate a fianco.

L'approccio chirurgico alle patologie dei seni paranasali è cambiato radicalmente nel corso dei due precedenti decenni e possiamo affermare che oggi quasi tutte le malattie di interesse chirurgico relative a queste cavità vengono gestite con tecniche endoscopiche. Alla fine degli anni '80 è stato coniato un termine che riassume le caratteristiche di questa chirurgia: FESS (functional endoscopic sinus surgery). Si tratta di una chirurgia endoscopica funzionale e pertanto miniinvasiva sia per l'approccio endoscopico endonasale che per il fatto di risparmiare il più possibile le strutture eliminando solo i tessuti patologici e rimuovendo le condizioni anatomiche che fanno da ostacolo ad una normale ventilazione tra naso e seni paranasali, causa di molte delle patologie a questo livello. Questa chirurgia si avvale di endoscopi rigidi di varia angolazione e di strumenti appositi disegnati per operare in distretti così angusti in maniera non lesiva. Si è trattato di una vera rivoluzione per l'otorinolaringoiatra abituato un tempo ad interventi molto aggressivi e con esiti spesso spiacevoli per il paziente. Con il passare del tempo la chirurgia endoscopica nasosinusale è divenuta così evoluta che molti interventi prima effettuati dai neurochirurghi (fistole rino-liquorali, tumori dell'ipofisi, patologie vasclari, ecc.) o dagli oculisti (dacriorinostomie) vengono attualmente realizzati da chirurghi otorinolaringoiatri che abbiano adeguata esperienza in merito.

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