Le patologie delle vie aeree rappresentano uno dei settori di maggiore impegno per l'Otorinolaringoiatra sia per la numerosità e varietà dei quadri clinici che per la difficoltà di inquadramento e gestione con talora situazioni di estremo impegno e soluzioni chirurgiche quanto mai varie e complesse.
Tradizionalmente dividiamo le vie aeree in tre distretti:
- Naso-sinusale comprendente fosse nasali, rinofaringe e seni paranasali
- Laringo-tracheale comprendente laringe, trachea alta ed ipofaringe
- Tracheo-bronchiale comprendente trachea bassa e bronchi
Se i primi due distretti appartengono esclusivamente all'Otorinoringoiatra, il terzo è di interesse multidisciplinare (Chirurgia Toracica, Pneumologia): l'ORL viene coinvolto o per un interessamento di confine (es. stenosi tracheali) oppure per patologie tradizionalmente di pertinenza ORL (corpi estranei bronchiali) o per patologie di varia origine coinvolgenti la sfera neonatale-pediatrica (malformazioni).
Al di là delle specifiche competenze con linee di confine spesso sfumate esistono comunque dei comuni denominatori nella gestione delle vie aeree, soprattutto per quanto riguarda la metodologia diagnostica che vede nella endoscopia un momento cruciale, ferma restando l'importanza degli altri esami diagnostici (Rx, TAC, RMN) indispensabili per una diagnosi il più possibile accurata.
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